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MAI   ELIMINARE    QUESTI    ALIMENTI





E    MAI    ESAGERARE   CON    QUESTI    ALIMENTI














LA DIETA CHETOGENICA
 
 
In presenza di carboidrati tutte le cellule utilizzano la loro energia per svolgere le loro attività. Ma se, come nella dieta chetogenica, vengono ridotti al minimo sono costrette a utilizzare i grassi, tranne le cellule nervose che non hanno la capacità di farlo.  
 
Un regime alimentare, così sbilanciato, costringe l’organismo a utilizzare strade di emergenza per produrre l’energia necessaria a vivere.
Queste strade alternative portano alla formazione di metaboliti detti corpi chetogeni che somigliano agli zuccheri ma derivano dall’utilizzo dei grassi. Mangiando in questo modo si ha un effetto anoressizzante, cioè una diminuzione della sensazione di fame.
Quando però questo tipo di alimentazione si prolunga nel tempo si instaura uno stato metabolico detto chetosi. In genere la chetosi si raggiunge dopo un paio di giorni con una quantità giornaliera di carboidrati di circa 20-50 grammi, ma queste quantità possono variare su base individuale.
 
 
 
La dieta chetogenica è:
 
 
·         quasi sempre ipocalorica
 
·         a basso contenuto di carboidrati
 
·         ad alto contenuto di proteine
 
·         ad alto contenuto di grassi
 
 
 
I cibi permessi sono:
 
 
·         carne
 
·         pesce
 
·         uova
 
·         formaggi
 
·         grassi di condimento
 
·         verdura.
 
 
 
Sono banditi:
 
·     pane
 
·     pasta
 
·     patate
 
·     frutta
 
·     legumi
 
·     bibite e ogni bevanda con zucchero aggiunto.
 

 
 
I sintomi della chetosi sono:
 
     
  • Bocca asciutta e sensazione di sete
  •  
  • Aumento della diuresi (si urina di più)
  •  
  • Alito o sudore acetonico (per la presenza di acetone) che viene espulso attraverso il nostro respiro
  •  
  • Riduzione dell'appetito
  •  
  • Spossatezza.


 
Svantaggi della dieta chetogenica

 
La dieta chetogenica mostra parecchi svantaggi, la maggior parte dei quali dipende dai livelli di corpi chetonici presenti nel sangue:
 
     
  • Aumento del lavoro renale
  •  
  • Tendenza alla disidratazione
  •  
  • Possibile effetto tossico sui reni da parte dei corpi chetonici
  •  
  • Possibile ipoglicemia
  •  
  • Possibile ipotensione

  • Maggior tendenza a crampi muscolari
 
  • Stipsi
 
  • Sensazione di palpitazioni cardiache
 
     
  • In presenza di attività motoria intensa e/o prolungata, catabolismo muscolare (uso delle proteine dei muscoli per produrre energia con conseguente riduzione della massa muscolare)
 
Questo tipo di regime alimentare è particolarmente nocivo per:
 
·         Soggetti malnutriti come, ad esempio, i soggetti colpiti da disturbi del comportamento alimentare (DCA)
 
·         Diabetici di tipo I (insulino dipendenti)
 
·         Gravide e nutrici
 
·         Chi già soffre di patologie epatiche e/o renali.
 
Nei soggetti più sensibili si può avere un aumento della possibilità di svenimento.
 
Inutile specificare che aumentando i corpi chetonici nel sangue aumenta anche il carico di lavoro dei reni.
 
 
Concludendo una riduzione estrema dei carboidrati deve essere effettuata sotto stretto controllo medico e solo per brevi periodi.
 
Purtroppo questo tipo di restrizione alimentare gode di una certa popolarità soprattutto nei o nelle seguaci delle diete fai-te.
Si trovano in internet personaggi di dubbia professionalità che propagandano questo tipo di alimentazione senza però specificare i gravi danni per la salute che subentrano se tale tipo di regime alimentare è protratto nel tempo.

DIFFIDARE SEMPRE DI CHI CE L'HA A MORTE CON I CARBOIDRATI!
 
TENGO A SPECIFICARE CHE SCONSIGLIO VIVAMENTE QUESTO TIPO DI RESTRIZIONE ALIMENTARE CHE PUÒ PORTARE A GRAVI PROBLEMI DI SALUTE O PEGGIORARE SENSIBILMENTE QUELLI CHE SONO GIÀ PRESENTI.
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