Vai ai contenuti

Studio della figura corporea: Alessandra

mangiopositivo
Pubblicato da Elisabetta Giovetti in Figura corporea · 25 Gennaio 2019





ALESSANDRA


-Allora carissime come sono andati i vostri capodanni?– domando baciandole tutte una dopo l’altra.
Mentre ci sediamo improvvisamente sbuca un pacchettino con un bel fiocco rosso.
Quando ognuna è al suo posto Guenda dice porgendomi il regalo –
Un pensierino per lei, signorina!-
-
Non dovevate… non c’era bisogno. – mi si riempiono gli occhi di lacrime leggendo il biglietto e dico - Siete voi che avete arricchito la mia vita… e di questo vi sono molto grata!
-
Allora facciamo che è a vicenda, dai – fa Annamaria - Speriamo di aver indovinato il genere di regalo, piuttosto.
-
Dai, dai apri che siamo curiose. – incalza Susanna.
Tolgo in fretta la carta ed esclamo entusiasta - Una Smartbox… Due notti e due cene per due persone? Ma siete impazzite? Avrete speso un capitale!
-
Volevi andare sola? – fa Guenda con tono e sguardo malizioso – e poi dimentichi che siamo parecchie a dividere la spesa…- dopo di ché si gira verso le compagne con aria soddisfatta – pare gradire la signorina.
-
Gradisco, gradisco. Adesso dai su, al lavoro, ragazze, che il tempo passa veloce. Chi vuole mostrare il suo lavoro?







- Lo farei io … - fa timidamente Alessandra alzando la mano.
La poveretta sembra una scolaretta di prima elementare e sarebbe di cattivo gusto ridere in questo momento.
Che piacere! Certo Alessandra! Hai fatto le fotocopie?
-
Si, ecco qua… -
C’è qualche minuto di silenzio rotto da Annamaria –
Bello questo disegno, molto ben fatto! Strano però… ti sei fatta tutta coperta. Manca solo un berretto. Perché?
Beh, anche Celeste si è fatta tutta coperta.
Intervengo vedendola in difficoltà –
Non credo fosse una critica, sai…-
-
No infatti. Era solo una constatazione. – Annamaria guarda il lavoro di Celeste – Hai ragione, anche lei è tutta coperta però ha il collo scoperto e le mani nude. Tu hai sciarpa e guanti, invece.
L’altra continua a giustificarsi –
È per la stagione, è inverno.
E' seduta con le mani una dentro l’altra, poggiate sulla pancia. E’ silenziosa, a testa bassa, sembra invecchiata e una bambina sgridata allo stesso tempo.

- Alessandra… ci sei? -
-
Forse… non so. Forse… ma a pezzi. -

Si riprende un po' e interroga le altre con gli occhi.
-
Siamo tutte a pezzi. - dice Rosita - Guarda me non ho l’aspetto di una mucca? Sai quei quarti di vacca che si vedono appesi ai ganci dei macellai certe volte. Eppure da quando vengo a questi incontri mi vedo meglio e ogni giorno faccio qualche piccolo passo avanti.
-
E io con questo culone cosa dovrei dire? – fa Annamaria.
-
Mi hai tolto le parole di bocca… - fa Laura.
-
E le mie ossa? Ne vogliamo parlare? – dice Celeste mostrando le ossa del suo decoltè.
-
Ok, ok… Penso che la nostra amica abbia capito che si trova in buona compagnia. – poi rivolta alla diretta interessata – Tu come le vedi loro, invece?
-
Tutte bellissime, con i loro difetti, è vero, ma tutte più belle di me.
Rosita si alza, si dirige verso Alessandra e davanti a lei fa –
Anche io? Ti meriti un bacio in fronte!
Scoppiamo tutte a ridere.
-
Anche tu…- farfuglia imbarazzata la baciata.
Laura, seduta di fianco a lei, le si rivolge teneramente -
Io però credo che, se nel disegno, ti sei fatta a testa scoperta forse è perché, magari non ci hai mai pensato, è la parte di te che ti dispiace meno.
-
Non so veramente… forse si. – borbotta fissandosi i piedi.
-
Mi è venuta una idea! – esclamo per alleggerire la situazione - Facciamo un esercizio. Ognuna di noi trova qualcosa di bello ad Alessandra. E la prossima volta lo facciamo su noi stesse e ne discutiamo insieme.
-
Intanto ha degli occhi grandi e nocciola molto belli e dolci. – dice subito Susanna.
-
Giusto! Io aggiungerei una bocca piccola ma molto ben fatta. – interviene Milena.
-
I piedi, a papera va bene, ma piccoli e graziosi. Me li ricordo da questa estate. – fa Annamaria.
-
Anche le mani sono graziose… piccoline, gentili, molto femminili. – dice Celeste.
-
Posso aggiungere che ha molto buon gusto? Non è una caratteristica fisica ma è sempre qualcosa che si vede e che fa parte di lei.
-
Certo, hai ragione Guenda. – commento.
-
Io voto per i capelli! Un colore ramato splendido e in più ondulati e lucidi! – interviene Elisa.
-
Io invece voto per qualcosa che non si vede per niente ma io reputo fondamentale nelle persone: la voce. – Fulvia le si rivolge direttamente – La tua è splendida Alessandra! Un po’ roca e calda. Hai mai pensato di cantare?
-
Ah questa poi! Pensare che i miei fratelli mi hanno sempre detto che ho una voce da travestito!
E' tardi ormai e io prendo in mano la mia Smartbox, le altre iniziano ad alzarsi e a mettersi i cappotti.
Ma sulla porta Guenda si blocca -
Aspettate un attimo… quando facciamo una cena per festeggiare un altro anno insieme?
Ci salutiamo. In macchina mi sento distrutta. Mi tira su il morale il loro regalo. Un bel viaggetto con Pietro.
O con la mia amica del cuore? Una roba sole donne non sarebbe male per niente.








Torna ai contenuti