Mariù
- Ho una grande novità!- - Non urlare così, se no non capisco niente di quello che dici!- - Una novità, una grande novità!- Questo è quello che mi ha detto oggi Lella, eccitatissima, al telefono. Non ha voluto dirmi cos’è. Me lo svelerà stasera, quando andrò a casa sua.
Sono veramente curiosa di sentire che straordinaria roba si è inventata adesso. Di sicuro è qualcosa di bello, era troppo contenta. Spero che sia un uomo. Lo so sono un’inguaribile romantica. Per quanto anche gli uomini sono impegnativi certe volte. Ma per dir la verità, ogni tanto danno anche delle soddisfazioni, dai! Suono il campanello di Lella curiosa più di una scimmia. Apre la porta e si fa da parte dicendo -Ti presento Mariù!- In quell’attimo qualcosa di morbido mi si scaraventa addosso - Ecco Mariù…- mi dice Lella, mettendomi in braccio un fagotto peloso e arruffato che inizia a leccarmi le mani e la faccia. -Splendida!- riesco solo a dire, sopraffatta dalla sorpresa. Mai mi sarei aspettata una cosa così. Ha sempre detto che animali non ne voleva perché è sempre via e non ha tempo di accudirli. - Ma da dove arriva?- domando dopo essermi seduta sul divano ed essermi ripresa dallo stupore. Intanto Mariù ha cominciato a masticarmi il cinturino dei sandali. – Ma le hai dato da mangiare? Mi sta masticando i sandali…- la mia portentosa amica mi versa un profumatissimo tè freddo alla menta e mentre fa questo risponde – Certo che ha mangiato! E’ normale all’inizio fanno così, dice il veterinario.-
- Sarà anche normale, ma non mi garba sono nuovi, comprati qualche giorno fa. E’ adorabile, però!- La prendo in braccio ed è tenera come solo i cuccioli sanno esserlo. Mi guardo intorno e la stanza ha cambiato un po’ aspetto. C’è una bella cuccetta, in tinta col divano, due o tre stracci per farla giocare, vari ninnoli da cani, le ciotole col cibo e l’acqua. - L’ho trovata al parco dentro un cestino per l’immondizia. Ho sentito un rumore strano e mi sono guardata intorno. Poi dopo aver individuato da dove proveniva ho rovistato un po’ nella spazzatura ed è apparsa lei. E’ stato amore a prima vista!- - Lo credo! Che stronzi… come si fa ad abbandonarla nella spazzatura?- Mariù ci guarda, sembra che capisca che parliamo di lei. Si siede, si contorce, si rovescia poi fa pipì sul tappeto. Lella va in cucina prende uno straccetto e pulisce. - Da da fare. - - Imparerà col tempo vedrai.- Mentre bevo il tè squilla il mio telefono, è G. - Ok tra poco arrivo. Hai vinto stasera? - - Era la tua dolce metà? Ha vinto? - - No ha perso. Le acque tra noi sono tornate tranquille. Si è rassegnato che io vado in vacanza da un’altra parte. Ma sai che penso che forse questa litigata ha cambiato qualcosa tra noi? Mi ha detto che vuole fare una vacanza invernale e mi ha detto che devo scegliere io la destinazione. Forse ci voleva uno scossone…- Lella porta in cucina i bicchieri vuoti. Torna e mi guarda - Non ho telefonato alla dottoressa se quello sguardo significava questo. Ti prometto che un giorno lo farò. Dopo l’estate…- non commenta e dentro di me le sono grata per questo - Cosa pensi di fare con Mariù quando andiamo in vacanza? - - Pensavo di portarla con noi, sarebbe un problema per te?- - Credo che organizzandosi si possa fare. I tuoi amici del gruppo li hai più sentiti?- dico alzandomi, in procinto di uscire - Si stanno tutti bene. Faremo una cena a casa di Davide la settimana prossima. - - Mi piacerebbe conoscerli, potrei venire anch’io? - - Chiederò, però penso di si. Gli dirò che sei un caso sociale senza speranza e si impietosiranno! - - Ma non è vero! – protesto io. Ma purtroppo un po’ ha ragione la mia amica, la mia grande amica saggia…