Vai ai contenuti

Cibo, autostima, serenità (gruppi di auto aiuto per persone con problemi di peso)

mangiopositivo
Pubblicato da Elisabetta Giovetti in Lella · 16 Novembre 2015




-
Ci vediamo stasera? G. va al burraco.- scrivo uscendo dal lavoro a Lella - Certo passo a prenderti alle otto e mezzo!-
Salgo sulla sua macchina e mentre ingrana la prima mi chiede senza guardarmi –
Pizzeria?- - Ok!- rispondo allacciando la cintura di sicurezza. Ci sistemiamo in un tavolo vicino a un bel caminetto acceso. Lella è di buon umore e sprizza ottimismo. Potere dell’amore? – Come stai? Passata l’influenza?- mi domanda – Si abbastanza, mi è rimasta un po’ di tosse. Ti vedo raggiante, ci sono novità sul fronte… quel fronte lì,  dai quello, insomma hai capito … - Lei ride di gusto, quanto è bella così – No, non grosse novità da quel punto di vista. Però l’ho rivisto sabato pomeriggio. Sono andata con lui e Mariù a vedere il nuovo museo di Ca’ Bono ristrutturato. Hanno fatto un bel lavoro.- Ci portano il menù e mentre lo apro dico – E la sera cosa avete fatto?- - Cinema.- La guardo e con un sorrisetto furbo faccio – E poi?- - Siamo tornati a casa. Ognuno nella propria.- risponde ridendo – Comunque stasera pago io, voglio festeggiare. Ho trovato il nome da dare ai gruppi di auto aiuto sul peso. - - Ma dai bene, sono contenta. E come si chiameranno?- - CIBO, AUTOSTIMA, SERENITA’. Gruppi CAS ho scritto nella bozza del volantino pubblicitario. - Lo tira fuori dalla borsa e me lo mostra. -Cosa ti sembra?- Dopo averlo letto osservo – Bello ma perché bianco e nero? A colori sarebbe più bello.- - Ah grazie, lo so anch’io – fa la mia amica- ma costa molto di più. - - Ah scusa non ci avevo pensato. Hai trovato anche il posto?- - Forse. Ho due o tre possibilità. Spero che almeno una vada in porto. Però stasera prendo anche un prosecchino come aperitivo perché le cose procedono bene e quando le cose vanno bene bisogna festeggiare. - - Anch’io voglio il prosecchino!- Ordiniamo e quando arrivano le pizze grazie ai vinelli siamo un po’ su di giri. La pizza è buona, mangio di gusto. Lella mi racconta che Mariù è innamorata cotta di Pietro e gli sta sempre vicino. – Insomma questo Pietro le stende proprio le femmine! – scherzo bevendo la mia birra – Ma non fa nessuna avance un po’ più spinta?- - No, non ha fretta. Ma io apprezzo la sua lentezza, la sua pazienza. Mi piace così. - Non posso far altro che essere d’accordo con lei.








- Mi piace quel Pietro. Hai ragione, non abbiamo più vent’anni. Purtroppo siamo alle soglia dei quaranta.- - Ti dirò… - commenta Lella -  non tornerei indietro ai vent’anni neanche se mi pagassero. Sto molto meglio adesso.- Resto zitta, penso a G. A vent’anni non sapevo neanche che esistesse. Eh si, come sempre Lella ha ragione, anch’io sto meglio adesso.
Abbiamo finito tutte e due di mangiare la pizza. Anche le birre sono terminate e ne prendiamo ancora una artigianale in due, poi ordiniamo due dessert. Lella ha ragione dobbiamo festeggiare la nostra maturità, la nostra maggiore consapevolezza, la nostra forza di donne indipendenti, la nostra amicizia a prova di bomba. E pazienza se non saremo mai madri. Non si può avere tutto. Ma noi, io e Lella, abbiamo molto. Siamo fortunate! Poi penso, però, che non è solo fortuna, abbiamo combattuto per avere quello che abbiamo. Siamo delle combattenti agguerrite!












Torna ai contenuti