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Il vero cuore delle cose: fotografare

mangiopositivo
Pubblicato da Elisabetta Giovetti in Amica di Lella · 20 Febbraio 2017







Stasera G. ha il suo amatissimo burraco.
Per me serata da Lella che mi ha invitato a cena. Non è un mago come G. in cucina ma stasera il profumo di roba buona da mangiare si sente già per le scale. Si vede che si è proprio impegnata! Ho comprato un piccolo mazzo di tulipani e rose perché odio arrivare in casa delle persone a mani vuote. Anche se con lei potrei farlo dato l’affetto e la confidenza che ci unisce.
Appena entrata vengo investita immediatamente dal ciclone Mariù.
-
Oh che belli! – dice la mia amica prendendo i fiori- Li metto nel vaso. Siediti, è quasi pronto.-
Mi accomodo e approfitto per fare un po’ di coccole alla mia fan. Quanto amo questa cagnetta, è così affettuosa!
-
Ma cosa hai fatto da mangiare? C’è il profumo perfino fuori dalla porta!
-
Ma niente di speciale… Ho fatto un luccio in umido con la polenta. C’è questo e basta, che non ti immagini chissà cosa!-
Mentre ci sediamo le domando notizie di Pietro.
-
Sta benissimo, in questi giorni è via per lavoro fino a sabato.-







Beviamo un po' di vino, parliamo un po' di lavoro poi mi domanda di Budapest.
-
E' andata molto bene, tutto sommato. - dico serena-  Anche se i miei programmi sono stati totalmente stravolti, ma comunque sono riuscita a fare un sacco di foto lo stesso. Che era quello che volevo.-
-
G. come l’ha presa sta improvvisata? -
-
Ma vedendo il trolley c’è rimasto maluccio perchè ha pensato che volessi tornare in albergo. Quando gli ho detto che andavo a Budapest da sola, invece si è incazzato da matti! Ci credi che era la prima volta che lo vedevo così? E sai perché si è infuriato?- dico iniziando a mangiare.
-
Non ne ho idea.-
-
Credeva che avessi un altro!-
Lella scoppia a ridere fragorosamente –
Sono troppo buffi! Solo la paura delle corna li smuove dal loro torpore! E tu come ci sei rimasta?-
-
All’inizio di stucco… - faccio a bocca piena-  Mamma mia veramente ottimo questo pesce! Dammi un altro po’ di polenta che voglio mangiare questo magnifico sughetto… Poi, in realtà, mi ha fatto anche piacere quella reazione. Si vede che a me ci tiene.-
Lella si alza, prende i piatti e li mette in lavastoviglie.
-
Beh, che ci tiene a te si sa. -
-
Comunque, alla fine, è venuto anche lui a Budapest.-
Mentre traffica al lavandino si gira a guardarmi sbalordita -
Ma dai…davvero? Con te nello stesso albergo?-







- No, il mio era pieno però ha trovato posto in un altro poco lontano.
-
Quindi scambi di fluidi corporei niente? – domanda facendo una smorfia triste.
-
No, lo scambio di fluidi c’è stato. Eccome! Sabato sera abbiamo cenato insieme e il dopo cena, nel suo albergo è stato PARTICOLARME INTERESSANTE! E sinceramente è stato anche molto divertente quando siamo arrivati alla reception. Il ragazzo dell’hotel mi ha preso ovviamente per una prostituta. Mi guardava con certi occhi! Ci veniva tanto da ridere.
Ridiamo entrambe veramente di gusto. Lella prepara due bicchierini di pampero poi si siede vicino a me.
-
E dopo?-
-
Non ho dormito con lui. All’una sono andata via.
-
E quello dell’albergo quando ti ha visto uscire?
-
Mi ha salutato in modo leccoso con un strano sorriso stampato in faccia. – rido anche adesso nel raccontarglielo - Era una situazione assurda ma tanto buffa. Ho fatto molta fatica a trattenere la risata oceanica che sentivo scoppiarmi dentro.
-
Il giorno dopo l’avete passato insieme suppongo.-
-
No. – faccio secca - Ero partita con l’idea che volevo girare e fotografare la città da sola e così ho fatto! Ci siamo rivisti a casa domenica notte.
-
Siete matti! Comunque un weekend originale, insomma. Devo proporne uno simile anche a Pietro!- e ride forte mentre lo dice.
-
Però è stato proprio piacevole passeggiare per la città e fotografare tutto quello che mi incuriosiva. Senza nessuno che mi dicesse cosa, come e quando scattare. Come fa di solito il mio amabile marito. E sai una cosa? E’ la prima volta che non ho modificato completamente i miei piani per le sue interferenze e di questo sono veramente soddisfatta.-
-
Le sedute di terapia di coppia iniziano a dare dei risultati…Non credi?-
-
Penso di si. Dopo l’inerzia dei primi tempi qualcosa si sta mettendo in moto. Ad ogni modo mi sento più fiduciosa nel futuro e meno incazzata verso di lui. Ma la strada è ancora lunga!-
Esco da casa di Lella proprio di buon umore. Ho fatto una bella scorta di risate.
Spero che mi duri più di qualche giorno.








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